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Un film per raccontare la tragedia di Brema
26 MAG
Un film per raccontare la tragedia di Brema

28 gennaio 1966: sette atleti italiani, nuotatori e nuotatrici della Nazionale, l'allenatore Piero Costoli ed il cronista RAI Nico Sapio muoiono in un terribile disastro aereo in Germania, definito poi "tragedia di Brema". I ragazzi, tutti fra i 17 ed i 23 anni, erano Daniela Samuele, Carmen Longo, Amedeo Chirisso, Sergio De Gregorio, Luciana Massenzi, Bruno Bianchi e Chiaffredo "Dino" Rora: il gruppo stava per arrivare all'aeroporto, quando venne coinvolto in un terribile incidente, causato da problemi riscontrati dall'aereo in fase di atterraggio. Lo stallo e la conseguente caduta, forse provocati dal maltempo, decretarono la fine per 42 passeggeri e 4 membri dell'equipaggio. 
L'incidente destò molto scalpore, sopratutto perché i ragazzi e lo staff non dovevano trovarsi lì: un ritardo di 12 minuti in partenza li aveva, infatti, costretti a prendere l'aereo successivo a quello che avevano prenotato. 

A ricordare la terribile tragedia di Brema c'è una lapide, posta vicino al Foro Italico a Roma, ma, a breve, ci sarà anche un film, voluto da Francesco Zarzana, giornalista ed appassionato di nuoto: già autore del libro "L'ultima Bracciata", il 28 gennaio del 2016, in occasione del 50esimo anniversario dell'incidente, distribuirà anche la pellicola "Tra le onde, nel cielo", importante per ricordare la vita di quei giovanissimi atleti e degli apprezzati professionisti che li accompagnavano, anche grazie a spezzoni dell'epoca e documenti originali. 
 

Perché la memoria non svanisca mai.
 

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